Biografia
Giulio Padoin si è diplomato in violoncello presso il Conservatorio A. Steffani di Castelfranco Veneto con Walter Vestidello. Ha poi frequentato masterclass internazionali di violoncello con Enrico Bronzi e con Christian Poltéra. Il suo interesse per la musica antica lo ha portato a specializzarsi con Marco Testori all'Universität Mozarteum di Salisburgo, dove ha conseguito il Master of Arts in violoncello barocco, e con Christophe Coin alla Schola Cantorum Basiliensis di Basilea, dove ha completato il Master of Arts in pedagogia musicale. Sempre a Basilea ha poi concluso un Master of Arts in improvvisazione storica con Nicola Cumer e Dirk Börner.
Dal 2023 collabora come primo violoncello con Il Giardino Armonico e suona con altri ensemble ed orchestre su strumenti originali come Accademia Bizantina, Café Zimmermann, Los Elementos Ensemble (Alberto Miguélez Rouco), Il Pomo d’Oro, Abchordis Ensemble (Andrea Buccarella), Accademia dell’Annunciata (Riccardo Doni), Concerto Scirocco (Giulia Genini), Sonatori de la Gioiosa Marca, Venice Baroque Orchestra, Capriccio Barockorchester, I Tempi Kammerorchester. Con questi gruppi suona in festival internazionali e in importanti sale da concerto in tutto il mondo.
Nel 2021, assieme al fortepianista Gabriele Lucherini (duo Ricerche Parallele), ha vinto un premio straordinario per la sua “outstanding individual performance” al concorso “Beethoven in seiner Zeit” di Siegburg. Con la stessa formazione, nel 2022, è vincitore del “International Van Wassenaer Competition 2022” (organizzata dal “Utrecht Early Music Festival”), ricevendo anche l’Audience Award.
La ricerca per nuovi autori e musiche inedite lo ha portato a pubblicare, con la casa editrice spagnola “Música Hispana” (Instituto Complutense de Ciencias Musicales, Madrid), un’edizione critica di un manoscritto di Giacomo Facco, in cui sono presenti musiche a due violoncelli composte dall’autore padovano durante la sua permanenza a Madrid.
Suona un violoncello nord-italiano di inizio Settecento.